La mia filosofia di cucina ha un filo conduttore duplice. Da un lato, si basa sulla semplicità; dall’altro nutre il rispetto della materia prima di eccellenza della Costa d’Amalfi. Credo infatti in una proposta autentica e schietta, capace di esprimere ed esaltare i prodotti locali. Me li vado a cercare con curiosità ed entusiasmo in prima persona. Per me la spesa è un momento sacro che scandisce quotidianamente l’inizio delle mie giornate. Dal pesce alle verdure e agli ortaggi, dalla pasta all’olio, ogni ingrediente che porto con me al ristorante deve profumare di genuinità.
L’emozione ai fornelli
“La cucina mi affascina: è capace di rinnovare uno scambio emozionale quando la si fa racconto”. È un pensiero che racchiude un’idea che coltivo da sempre. La linea di demarcazione tra nutrire e sfamarsi passa da questo concetto. Cucino anche e soprattutto per rifocillare l’anima di chi la gusta. Mi guidano le emozioni che provo prima di tutto io stesso e che trasmetto attraverso i miei piatti. Di raccontarle ho affidato il compito a mia moglie Alfonsina che si prende cura della sala. E spesso mi intrattengo volentieri a chiacchierare con i miei ospiti per raccogliere le loro impressioni.
Il racconto dei piatti
Spiegare in che modo un piatto prende forma creandosi e ricreandosi ogni volta in modo miracolosamente nuovo, è un piacere speciale a cui riserviamo la massima attenzione. Così come, a parlare di dedizione, eredità, ricerca, buon gusto. Ascoltare il territorio e la sua gente è il punto di partenza. E perpetuarne i rituali con passione che si rinnova ogni giorno è un grande privilegio di cui andiamo fieri.
Le quattro anime della mia filosofia
Non mi sento mai solo ai fornelli. A farmi compagnia ogni giorno ci sono stagionalità, genuinità, territorialità e freschezza. Che sono poi i miei riferimenti essenziali. E da quando nel 1998 abbiamo aperto “La Cianciola”, ho voluto portare a tavola la Costa d’Amalfi. Con la sua storia di uomini, usanze e sacrifici. La tradizione resta il presupposto imprescindibile da cui mi muovo, anche se mi piace anche inserire un tocco di innovazione. Mare e collina della Costa d’Amalfi sono i miei bacini di approvvigionamento perché identità e senso di appartenenza non sono mai concetti astratti.
Vieni a Cetara!
Cos’altro aggiungere? Io e mia moglie siamo a “La Cianciola” tutti i giorni, pronti ad accogliervi nel nostro ristorante sul porto di Cetara. Il paese è un piccolo borgo di pescatori che ancora oggi è famoso per la pesca di tonno ed alici e per la produzione della colatura. Per assaggiarla vi invitiamo a venire a trovarci! Vi faremo assaporare un’esperienza multisensoriale rilassante, con il sottofondo di un panorama unico al mondo per sua stessa natura!
Vincenzo Giorgio